Una doppietta dell'ex granata e un gol del senegalese disegnano uno 0-3 pesante, ma per nulla esagerato: friulani quasi mai in partita e pericolosi soltanto a risultato già scritto con Perica. I biancocelesti vincono la seconda partita consecutiva e raggiungono il Chievo, portandosi momentaneamente al terzo posto.Può essere la partita della svolta? A ripensare al gioco espresso, alla quantità di occasioni create e alla sicurezza difensiva mostrata alla Dacia Arena dalla Lazio, verrebbe da pensare di sì. Servono ulteriori conferme, ovviamente, ma intanto la classifica non mente: grazie al 3-0 esterno ottenuto sul campo dell'Udinese, risultato che riflette in maniera piuttosto adeguata l'andamento della contesa, la squadra di Simone Inzaghi è momentaneamente terza assieme al Chievo, vincente a Pescara. Con una coppia offensiva così di lusso, si può davvero sognare: Immobile disegna la doppietta che apre e chiude i conti, Keita sforna una prestazione splendida firmando la seconda rete in una settimana. Il simbolo della rinascita di un'Aquila tornata a volare è proprio lui, che in estate si auto-escludeva dal gruppo a suon di comunicati e adesso è un elemento imprescindibile. Giudizio opposto, ovviamente, va dato all'Udinese: squadra confusa, senza gioco e tremebonda in difesa. Il colpo in casa del Milan alla terza giornata aveva illuso un po' tutti: continuando così, però, Zapata e compagni saranno nuovamente destinati a soffrire fino all'ultimo.
La cronaca della partita
Zapata spaventa per primo Strakosha, ma di testa incorna sopra la traversa. Gara equilibrata, con ritmi abbastanza alti e pochissime occasioni vere: Lukaku e Felipe Anderson vengono stoppati al momento del cross decisivo, mentre Kone rimette pericolosamente in mezzo al volo un cross di Perica, senza trovare però compagni. A cavallo della mezz'ora, ecco la svolta: nasce da una conclusione insidiosissima di Keita, impercettibilmente deviata da Danilo a pochi centimetri dal legno di Karnezis. E dall'angolo successivo Milinkovic-Savic fa sponda, Immobile è solo sul secondo palo e di testa ribadisce in rete per lo 0-1. È un gol che manda in bambola l'Udinese, che prima dell'intervallo si rende pericolosa solo con De Paul: avanzata fino al limite e destro a lato di un nulla.
Al rientro dagli spogliatoi cambia poco o niente: la Lazio c'è e lo dimostra con ottimi segnali, l'Udinese non riesce a svegliarsi. Inevitabile che al quarto d'ora la gara abbia già preso una piega netta. Al 54' raddoppia Keita, lanciato nel corridoio giusto da Felipe Anderson e bravo a sgusciare via a Felipe, prima di anticipare Karnezis con la punta. E al 61' chiude ogni discorso Immobile, liberato davanti al portiere avversario dall'azione Parolo-Lulic. Soltanto nell'ultima mezz'ora, a risultato già ampiamente scritto, la squadra di Iachini chiama alla parata Strakosha: per due volte ci prova Perica di testa, ma in entrambe le occasioni i riflessi del portiere albanese sono perfetti.Lombardi, invece, entra e dopo pochi minuti sfiora il colpo: palo pieno. E mentre parte del pubblico di casa abbandona lo stadio prima della fine del match, al triplice fischio finale Iachini riflette: il campanello d'allarme è suonato.
Zapata spaventa per primo Strakosha, ma di testa incorna sopra la traversa. Gara equilibrata, con ritmi abbastanza alti e pochissime occasioni vere: Lukaku e Felipe Anderson vengono stoppati al momento del cross decisivo, mentre Kone rimette pericolosamente in mezzo al volo un cross di Perica, senza trovare però compagni. A cavallo della mezz'ora, ecco la svolta: nasce da una conclusione insidiosissima di Keita, impercettibilmente deviata da Danilo a pochi centimetri dal legno di Karnezis. E dall'angolo successivo Milinkovic-Savic fa sponda, Immobile è solo sul secondo palo e di testa ribadisce in rete per lo 0-1. È un gol che manda in bambola l'Udinese, che prima dell'intervallo si rende pericolosa solo con De Paul: avanzata fino al limite e destro a lato di un nulla.
Al rientro dagli spogliatoi cambia poco o niente: la Lazio c'è e lo dimostra con ottimi segnali, l'Udinese non riesce a svegliarsi. Inevitabile che al quarto d'ora la gara abbia già preso una piega netta. Al 54' raddoppia Keita, lanciato nel corridoio giusto da Felipe Anderson e bravo a sgusciare via a Felipe, prima di anticipare Karnezis con la punta. E al 61' chiude ogni discorso Immobile, liberato davanti al portiere avversario dall'azione Parolo-Lulic. Soltanto nell'ultima mezz'ora, a risultato già ampiamente scritto, la squadra di Iachini chiama alla parata Strakosha: per due volte ci prova Perica di testa, ma in entrambe le occasioni i riflessi del portiere albanese sono perfetti.Lombardi, invece, entra e dopo pochi minuti sfiora il colpo: palo pieno. E mentre parte del pubblico di casa abbandona lo stadio prima della fine del match, al triplice fischio finale Iachini riflette: il campanello d'allarme è suonato.
Il migliore in campo
Immobile. Si è finalmente sbloccato: dopo il gol al Pescara, ecco la doppietta che zittisce la Dacia Arena. Inzaghi ha trovato il modo per metterlo nelle condizioni ideali: con lui, Felipe Anderson e Keita c'è da divertirsi.
Immobile. Si è finalmente sbloccato: dopo il gol al Pescara, ecco la doppietta che zittisce la Dacia Arena. Inzaghi ha trovato il modo per metterlo nelle condizioni ideali: con lui, Felipe Anderson e Keita c'è da divertirsi.
Il peggiore in campo
Kums. Davvero male in mezzo al campo, dove praticamente mai riesce a prendere in mano le redini del gioco. Anzi, commette tanti, troppi errori in di misura.
Kums. Davvero male in mezzo al campo, dove praticamente mai riesce a prendere in mano le redini del gioco. Anzi, commette tanti, troppi errori in di misura.
Il tabellino
Udinese (4-3-1-2): Karnezis; Heurtaux, Danilo, Felipe, Ali Adnan; Badu (78' Jankto), Kums, Kone; De Paul (63' Peñaranda); Zapata, Perica. All. Iachini
Lazio (4-2-3-1): Strakosha; Patric, de Vrij, Hoedt, Lukaku; Parolo, Lulic (85' Leitner); Felipe Anderson, Milinkovic, Keita (70' Djordjevic), Immobile (77' Lombardi). All. Inzaghi
Arbitro: Carmine Russo di Nola
Gol: 28' Immobile, 54' Keita, 61' Immobile
Note: ammoniti Heurtaux (U), Felipe (U), Patric (L)
Udinese (4-3-1-2): Karnezis; Heurtaux, Danilo, Felipe, Ali Adnan; Badu (78' Jankto), Kums, Kone; De Paul (63' Peñaranda); Zapata, Perica. All. Iachini
Lazio (4-2-3-1): Strakosha; Patric, de Vrij, Hoedt, Lukaku; Parolo, Lulic (85' Leitner); Felipe Anderson, Milinkovic, Keita (70' Djordjevic), Immobile (77' Lombardi). All. Inzaghi
Arbitro: Carmine Russo di Nola
Gol: 28' Immobile, 54' Keita, 61' Immobile
Note: ammoniti Heurtaux (U), Felipe (U), Patric (L)
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