lunedì 3 ottobre 2016

Serie A;Panoramica sulla 7^ giornata

La Juve balla il tango con Higuain-Dybala: 3-0 all’Empoli e primato prima della sosta.Petagna fa piangere il Napoli e fa un favore alla Juve.Inter senza difesa, la Roma centra vittoria e sorpasso: 2-1.Chievo terza forza del campionato,espugna Pescara.Pazzo Milan! Da 1-3 a 4-3 sul Sassuolo: Locatelli e Paletta eroici.Torino "ammazzagrandi": Iago Falque e Benassi stendono la Fiorentina.La Sampdoria riacciuffa il Palermo al 95'.Bene Cagliari e Genoa.Male Crotone e l'Udinese di Iachini che rischia la panchina.
Empoli-Juventus 0-3 (65’ Dybala (J), 67’ Higuain (J), 70’ Higuain (J))
Con 3 gol in 5 minuti nel secondo tempo i bianconeri risolvono una partita fino a quel momento complicata. Juve imprecisa e sprecona nel primo tempo ma nella ripresa salgono in cattedra gli attaccanti argentini che nel giro di 300 secondi condannano la squadra di Martusciello. L’Empoli gioca una prima ora ordinata e intensa ma cala alla distanza, prestando il fianco alla grande qualità bianconera.
Allegri, alla vigilia della partita, aveva messo in guardia i suoi sulle insidie che il match pre-sosta poteva riservare. Il tecnico livornese si è confermato buon profeta perché la sua Juve, al di là del rotondo risultato finale, nella prima ora di gioco ha trovato difficoltà oggettive a scardinare la difesa dell’Empoli. Nella prima frazione i bianconeri sono stati troppo imprecisi e spreconi (due occasioni nitide per Khedira e Cuadrado) e in generale troppo compassati nella manovra. Nella ripresa però tutta la qualità a disposizione del mister bianconero è venuta fuori e la coppia d’attacco argentina ha sentenziato la squadra di Martusciello, volenterosa e attenta nei primi 60 minuti, ma troppo fragile per reagire ai colpi di Madama. La Juve può dunque godersi la sosta da capolista con l’obiettivo dichiarato di limare certi piccole sbavature, per presentarsi alla ripresa con certezze sempre più solide.

Atalanta-Napoli 1-0 (7' Petagna)

Un Napoli irriconoscibile cade a Bergamo contro l'Atalanta e perde la chance di rimanere in scia alla Juventus: decide il gol in apertura di Petagna al 7'. Un gol al 95' di Bruno Fernandes regala un pari in extremis alla Sampdoria contro il Palermo. Genoa corsaro al Dall'Ara con il secondo gol di fila di Simeone junior, Cagliari vincente col Crotone: sempre più ultimo.
Primo ko stagionale per il Napoli, che perde sul campo dell'Atalanta castigato da un gol dopo 8 minuti di Andrea Petagna: centro di Gomez, rimpallo con Maksimovic e sinistro vincente, da due passi, dell'ex attaccante del Milan. Berisha deve salvare su Callejon, Ghoulam e Milik, ma anche i nerazzurri vanno a un passo dal raddoppio (traversa di Dramé). Nella ripresa gli azzurri danno vita ad attacchi tanto continui quanto improduttivi, non riuscendo a creare vere e proprie occasioni per il pareggio. In classifica è già -4 dalla Juventus.

Bologna-Genoa 0-1 (77' Simeone)
Ancora Giovanni Simeone! Due gol in due partite per il giovane argentino, che stavolta riesce a regalare al Genoa la vittoria. Ne fa le spese un coriaceo Bologna, in dieci dal termine del primo tempo per l’inutile rosso rimediato da Gastaldello. I felsinei tengono duro fino alla fine, ma si arrendono al gol dell’argentino al 77’, servito alla perfezione da Laxalt. Negli ultimi minuti, rossi anche a Gentiletti e a Dzemaili, con il Bologna che chiude in nove. Cade l'imbattibilità casalinga della squadra di Donadoni.

Cagliari-Crotone 2-1 (38' Di Gennaro, 55' Padoin, 91' Stojan)

Il Cagliari si aggiudica il primo scontro salvezza contro il Crotone e vince 2-1 sui calabresi, sempre più ultimi in classifica con un solo punto in archivio. Dopo una mezz'ora di dominio, i sardi passano in vantaggio al 38' con Di Gennaro che col mancino dal limite batte Cordaz. Il portiere delle matricole si deve arrendere a inizio ripresa anche al destro secco di Padoin, che sfrutta la traversa colpita da Borriello per raccogliere la palla servito da Sau e scaraventarla in rete al 56'. Inutile il super gol in extratime di Stoian che segna su calcio di punizione da 40 metri per l'orgoglio calabrese. I ragazzi di Rastelli volano al nono post insieme a Roma, Milan e Bologna.

Sampdoria-Palermo 1-1 (60' Nestorovski, 95' Bruno Fernandes)
Con un gol all'ultimo istante di Bruno Fernandes la Sampdoria salva una partita nella quale sembrava condannata a mettere in cascina la quinta sconfitta consecutiva e ottiene un punto che muove, seppur poco, la classifica. La rete dell'ex Udinese tiene Giampaolo in panchina (seppur confermato da Osti nel pre-partita). Il Palermo rischia il colpaccio, ma crolla sull'ultimo assalto nonostante un Posavec in grande spolvero.
Torino-Fiorentina 2-1 (15’ pt Iago, 15’ st Benassi, 39’ st Babacar)
Certo, il primo gol di Iago Falque è stato viziato da un tocco di mano dello spagnolo in avvio di azione. Chiaro, alla fine il Torino si è imposto di misura (2-1). E, in fondo, la Fiorentina ha dimostrato di avere qualità notevoli in un finale giocato finalmente con le due punte. Ma, pur con tutte le attenuanti del caso, è difficile smorzare la portata dell’impresa granata, la seconda consecutiva dopo quella ai danni della Roma, uscita trafitta dal Grande Torino esattamente come la Viola.
Perché per quasi 80’ si è vista una squadra decisamente più in palla dell’altra. E, quella, era la formazione guidata dal grande ex Sinisa Mihajlovic, riuscito finalmente a fare click nei meccanismi del Toro grazie anche a uno Iago Falque decisivo come pochi. Il Torino manda in archivio la settima giornata di Serie A portandosi a 11 punti con il quarto risultato utile consecutivo. La Viola resta ferma a 8 con la terza partita di fila senza vittoria. Per Paulo Sousa è tempo di rimescolare le carte.

Milan-Sassuolo 4-3 (9’ Bonaventura, 69’ rig. Bacca, 73’ Locatelli, 77’ Paletta; 10’ Politano, 54’ Acerbi, 56’ Pellegrini)
Una cosa pare ormai chiara: quando il Milan di Vincenzo Montella scende in campo, gli sbadigli non staranno mai di casa. A sette giorni di distanza dal frizzante 0-0 (ingannevole assai come risultato!) contro la Fiorentina, il Milan esagera e regala – si fa per dire – al suo pubblico un 4-3 vietato tassativamente ai deboli di cuore. Dopo il quarto risultato utile consecutivo (10 punti frutto di tre vittorie e un pareggio) la classifica dei rossoneri si fa interessante: il Milan staziona infatti a una sola attaccatura dal Napoli secondo della classe, alla Juventus meglio non pensare. 4-3 pirotecnico e sfaccettato quello di San Siro tra le due squadre più italiane del campionato: Sassuolo, urge sottolinearlo prima di sottoporre il match di Milano ai raggi X, punito oltre i propri demeriti: la banda Di Francesco, falcidiata dagli infortuni e imbottita di giovanissimi elementi, avrebbe certamente meritato di incamerare almeno un punto dalla trasferta meneghina per quanto mostrato in campo. Ma questo è il calcio, prendere o lasciare!

Roma-Inter 2-1 (5' Dzeko (R), 72' Banega (I), 76' Manolas (R))
Le difese erano una volta il fiore all'occhiello del calcio italiano. Roma e Inter si ribellano, danno uno schiaffo alla tradizione e si sfidano in campo aperto collezionando occasioni da gol a raffica ed esaltando i rispettivi portieri. Il posticipo della settima giornata è una gara senza logica che crea parecchi grattacapi ai cultori della tattica, ma alla fine sono i singoli a deciderla: nell'imbarazzo delle due retroguardie, i giocatori giallorossi risultano essere i più bravi in fase realizzativa, guidati dal miglior Dzeko "italiano". Per de Boer la pausa sarà tempo di riflessioni: se Joao Mario non gira, la squadra ne risente e per tre quarti la difesa non regge. Le sconfitte cominciano a essere troppe così come alcune scelte cervellotiche: l'ingresso di Jovetic, rispolverato dal nulla, lascia perplessi. Spalletti sa, invece, che la Roma deve assolutamente migliorare, ma la sfida di calcio totale con l'olandese lo vede trionfare.

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