venerdì 9 dicembre 2016

Festa Napoli: espugna Lisbona e si qualifica agli ottavi da primo


Callejon e Mertens portano gli azzurri in doppio vantaggio nella ripresa, poi Raul Jimenez accorcia nel finale: al Da Luz finisce 1-2 e il Benfica deve accontentarsi del secondo posto. Il pericolo dell'eliminazione era stato scongiurato già nel primo tempo, grazie al nettissimo successo della Dinamo Kiev sul Besiktas.
Qualificazione agli ottavi di Champions League e primo posto: i brividi e la tensione della vigilia si trasformano in gioia pura per un Napoli che a Lisbona conquista due obiettivi in uno. Col Benfica finisce 2-1, ed è un successo che spazza via definitivamente tutti i dubbi sorti dopo i due passi falsi col Besiktas. Al Da Luz, la questione qualificazione viene risolta dopo 45 minuti: la Dinamo usa il pallottoliere umiliando i turchi, estromettendoli in maniera impensabile dalla corsa e consentendo a portoghesi e partenopei di giocarsela unicamente per la vetta del girone. Decisiva la mossa di Sarri, che dopo meno di un quarto d'ora inserisce Mertens per Gabbiadini: il belga ripaga il proprio allenatore fornendo a Callejon l'assist del vantaggio e poi segnando la rete del raddoppio. Peccato solo per l'ingenuità finale di Albiol, che regala a Raul Jimenez un gol evitabilissimo, ma in una serata così è un errore che retrocede al rango di sottigliezza. Lunedì, a Nyon, è in programma il sorteggio degli ottavi: il Napoli si presenterà col vestito di gala, da prima del girone, con la speranza neppure troppo nascosta in un abbinamento favorevole.

La cronaca della partitaSe la gara di Lisbona non propone granché per una ventina di minuti, a causa di una tensione altissima e di un pressing asfissiante da ambo le parti, le emozioni vere si vivono a Kiev: Dinamo avanti sul Besiktas. Confortato, il Napoli sbatte su Ederson, che respinge il tiro a botta sicura di Hamsik, poi rischia di capitolare: dopo un pasticcio di Ghoulam, Reina viene salvato dall'imprecisione sottomisura di Guedes. Lo spagnolo salva anche su Raul Jimenez, poi la Dinamo segna il secondo e pure il terzo gol su un avversario ridotto peraltro in 10: notizie entusiasmanti sia per il Napoli che per il Benfica, che possono finalmente rilassarsi. Anche se nel finale di tempo le occasioni per il vantaggio azzurro non mancano: Ederson, però, è bravo a dire di no prima alla conclusione dal limite di Callejon e poi all'incursione di Gabbiadini. Quando il Napoli è già negli spogliatoi gli ucraini segnano pure il 4-0: ora la qualificazione è una certezza.

Dopo l'intervallo, inizia in pratica una nuova partita con un nuovo obiettivo: il primo posto nel girone. Gabbiadini non sfrutta al meglio una buona opportunità offertagli da Callejon, poi il Benfica inizia a pressare. Ed è proprio in mezzo a un buon momento dei portoghesi che la squadra di Sarri passa al quarto d'ora: Mertens, in campo da 3 minuti proprio al posto di Gabbiadini, fa filtrare per Callejon, che si presenta davanti a Ederson e lo supera con un lob dolcissimo e imprendibile. Lo 0-1 calma definitivamente gli animi degli azzurri, e ormai poco importa che la Dinamo Kiev umili il Besiktas timbrando anche il quinto e sesto gol. Nel finale, ecco la rete che certifica anche il primo posto: Ghoulam per Mertens, finta e controfinta in area su Luisão e destro imparabile alle spalle di Ederson. Solo per la cronaca l'1-2 di Raul Jimenez, nonostante il clamoroso errore in disimpegno di Albiol non possa non far riflettere. Lisbona è conquistata: la festa del Napoli può cominciare.
La statistica chiave
Il Benfica ha visto interrompersi una striscia di 19 partite senza perdere in casa tra tutte le competizioni (16 vittorie e 3 pareggi): le Aquile non perdevano al Da Luz addirittura da 10 mesi, dall'1-2 contro il Porto di febbraio.
Il migliore in campo
Mertens. 36 minuti in campo, un assist vincente, un gol. Numeri che bastano e avanzano per dimostrare l'impatto decisivo del trottolino belga nella vittoria del Napoli.

Il peggiore in campo
Luisão. L'età inizia davvero a farsi sentire. Spesso in difficoltà quando il Napoli si presenta dalle parti dell'area del Benfica, è mal posizionato nell'azione del primo gol e statuario (nel senso di bloccatissimo) in quella del raddoppio.

La dichiarazione
Pepe Reina: "Chi vorrei come avversario negli ottavi? Magari una spagnola: il Siviglia, l'Atletico Madrid...".

Il tabellino

Benfica (4-4-2)
: Ederson; Semedo, Luisão, Lindelöf, André Almeida; Salvio (80' Mitroglou), Pizzi, Fejsa, Cervi (68' Carrillo); Gonçalo Guedes (57' Rafa Silva), Raul Jimenez. Allenatore: Rui Vitoria

Napoli (4-3-3): Reina; Hysaj, Koulibaly, Albiol, Ghoulam; Allan, Diawara, Hamsik (72' Zielinski); Callejon, Gabbiadini (57' Mertens), Insigne (80' Rog). All. Sarri

Arbitro: Antonio Mateu Lahoz (Spagna)
Gol: 60' Callejon (N), 79' Mertens (N), 87' Raul Jimenez (B)
Note: ammoniti Koulibaly (N), Pizzi (B)

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