Dopo un primo tempo con troppe imprecisioni, il "Pipita" sblocca la gara ad inizio ripresa. Raddoppio del difensore nel finale. E torna in campo anche Dybala. Bianconeri primi nel gruppo H, davanti al Siviglia. Ecco le possibili avversarie agli ottavi: PSG, Manchester City, Real Madrid, Bayern Monaco, Benfica, Bayer Leverkusen, Porto.
14 punti su 18 possibili. Quattro vittorie e due pareggi. La Juventus chiude in vetta con autorità il suo girone, batte senza faticare anche la Dinamo Zagabria e si assicura la gara di ritorno in casa negli ottavi di finale. I bianconeri, alla prima vittoria stagionale in casa in Champions e alla terza gara di fila senza subire gol allo Stadium nella competizione, hanno superato con due gol nella ripresa un avversario non all’altezza e che chiude il gruppo H senza gol segnati. Lunedì la Juventus scoprirà la sua avversaria, estratta da un’urna che racchiude top club come Bayern Monaco, Manchester City, Real Madrid e PSG. Ma contava chiudere comunque al primo posto, per evitare il Barcellona e per dare un segnaledi forza. Il destino deciderà se è stato un bene o un male.
LA CRONACA
Nel primo tempo la Juventus parte bene, ma si spegne presto. Pjanic, schierato ancora trequartista, ci prova da fuori, ma non inquadra la porta. Higuain, servito sempre dal bosniaco, si fa murare da Livakovic nella più ghiotta occasione bianconera della prima frazione. Siamo solo al 10’, pare l’inizio di un assedio e invece da quel momento la Dinamo si assesta, concedendo solo qualche rara chance alla Juve. La squadra di Allegri, troppo lenta, prevedibile e poco “cattiva”, non riesce a sbloccare la gara e, tra un lancio impreciso e un cross sbilenco, arriva all’intervallo sullo 0-0
La Juventus, rinvigorita dopo la pausa, sblocca subito la gara ad inizio ripresa. Lemina si interstardisce in un’azione personale, sfonda, la palla carambola a centro area a Higuain, che spara di prima freddando Livakovic. La Juventus, galvanizzata dall’1-0, addomestica una Dinamo sempre sulla difensiva e al 73’ trova anche il raddoppio. Fotocopia di quanto accaduto contro l’Atalanta: corner di Pjanic e stacco perfetto di Rugani, che sigla il suo primo gol in Champions. Nel finale c’è anche il ritorno in campo di Paulo Dybala, che rileva Pjanic e rientra in campo dopo quasi due mesi dall’infortunio di San Siro.
Nel primo tempo la Juventus parte bene, ma si spegne presto. Pjanic, schierato ancora trequartista, ci prova da fuori, ma non inquadra la porta. Higuain, servito sempre dal bosniaco, si fa murare da Livakovic nella più ghiotta occasione bianconera della prima frazione. Siamo solo al 10’, pare l’inizio di un assedio e invece da quel momento la Dinamo si assesta, concedendo solo qualche rara chance alla Juve. La squadra di Allegri, troppo lenta, prevedibile e poco “cattiva”, non riesce a sbloccare la gara e, tra un lancio impreciso e un cross sbilenco, arriva all’intervallo sullo 0-0
La Juventus, rinvigorita dopo la pausa, sblocca subito la gara ad inizio ripresa. Lemina si interstardisce in un’azione personale, sfonda, la palla carambola a centro area a Higuain, che spara di prima freddando Livakovic. La Juventus, galvanizzata dall’1-0, addomestica una Dinamo sempre sulla difensiva e al 73’ trova anche il raddoppio. Fotocopia di quanto accaduto contro l’Atalanta: corner di Pjanic e stacco perfetto di Rugani, che sigla il suo primo gol in Champions. Nel finale c’è anche il ritorno in campo di Paulo Dybala, che rileva Pjanic e rientra in campo dopo quasi due mesi dall’infortunio di San Siro.
LA STATISTICA CHIAVE
Gonzalo Higuaín ha interrotto un digiuno dal gol (in tutte le competizioni) che durava da 418 minuti.
Gonzalo Higuaín ha interrotto un digiuno dal gol (in tutte le competizioni) che durava da 418 minuti.
IL MIGLIORE
Daniele RUGANI – A suo agio in mezzo nella difesa a tre. Timbra il primo centro in Champions. Migliora di partita in partita, ormai un titolare aggiunto in questa Juve.
Daniele RUGANI – A suo agio in mezzo nella difesa a tre. Timbra il primo centro in Champions. Migliora di partita in partita, ormai un titolare aggiunto in questa Juve.
IL PEGGIORE
Kwadwo ASAMOAH – Tanti, troppi, cross imprecisi. Le gambe non girano come dovrebbero. Se non è in condizione, risulta poco utile. Da rivedere.
Kwadwo ASAMOAH – Tanti, troppi, cross imprecisi. Le gambe non girano come dovrebbero. Se non è in condizione, risulta poco utile. Da rivedere.
L TABELLINO di Juventus-Dinamo Zagabria 2-0
JUVENTUS (3-5-2): Neto; Benatia, Rugani, Evra; Cuadrado, Lemina, Marchisio (Dal 73’ Sturaro), Pjanic (Dall’80’ Dybala), Asamoah; Higuain, Mandzukic (Dall’84’ Hernanes). All. Allegri
Dinamo Zagabria (4-3-3) Livaković; Šitum, Sigali, Schildenfeld, Pivaric; Moro (Dall’85’ Matel), Knezević, Gojak (Dal 58’ Fiolic); Soudani (Dal 73’ Stojanovic), Ćorić, Júnior Fernándes. All. Ivaylo Petev
Arbitro: Anthony Taylor (ENG)
Gol: 52’ Higuain (J), 73’ Rugani (J)
Ammoniti: Higuain, Evra, Coric
Eurosport.com
JUVENTUS (3-5-2): Neto; Benatia, Rugani, Evra; Cuadrado, Lemina, Marchisio (Dal 73’ Sturaro), Pjanic (Dall’80’ Dybala), Asamoah; Higuain, Mandzukic (Dall’84’ Hernanes). All. Allegri
Dinamo Zagabria (4-3-3) Livaković; Šitum, Sigali, Schildenfeld, Pivaric; Moro (Dall’85’ Matel), Knezević, Gojak (Dal 58’ Fiolic); Soudani (Dal 73’ Stojanovic), Ćorić, Júnior Fernándes. All. Ivaylo Petev
Arbitro: Anthony Taylor (ENG)
Gol: 52’ Higuain (J), 73’ Rugani (J)
Ammoniti: Higuain, Evra, Coric
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