I Biancocelesti
passano per 6-2 a Pescara con quattro gol del centrocampista, il Papu stende il
Cagliari con una doppietta (2-0): Crisi Milan,battuto in casa dalla Samp
(rigore di Muriel).Sassuolo ok a Marassi con il Genoa (1-0, Pellegrini),
Empoli-Torino 1-1 (Belotti e Pucciarelli) e Chievo-Udinese 0-0.
Lampo di Nestorovski e il Palermo spera: 1-0 sul Crotone.
Atalanta-Cagliari
2-0 (5’ e 17’ Gomez)
L’Atalanta
vola in classifica e bastano 17 minuti al Papu Gomez per stendere il Cagliari:
al 4’ di prima intenzione rasoterra su assist di Conti; al 17’ con un bellissimo destro
a giro sotto l’incrocio di Rafael... E sono 8 in campionato. Il resto è tanto
pressing nel primo tempo con il ritrovato Kessié e piena gestione del risultato
nella ripresa: la Dea sfiora il tris a ridosso del novantesimo con una “doppia
parata” di Rafael e Bruno Alves su Cristante/Kurtic e ancora il portiere brasiliano di
riflesso su Petagna. Per il Cagliari è la quarta sconfitta consecutiva senza
gol.
Chievo-Udinese
0-0
Pareggio
a reti inviolate nel derby del Triveneto. Pochissime emozioni, friulani in
infeirorità numerica per l'espulsione di Cesar a dieci minuti dal termine. I
gialloblù e i bianconeri salgono a braccetto a quota 29 punti
Empoli-Torino
1-1 (11’ Belotti, 45’ Pucciarelli)
Il
Torino butta via altri due punti e il clima in casa granata è incandescente.
Dopo il vantaggio di Belotti in spaccata, Pucciarelli pareggia grazie anche a
una pozzanghera che ferma un retropassaggio di Ajeti. Nella ripresa, Iago Falque fallisce
un rigore dopo aver litigato con Belotti sul dischetto e la gara termina con il
nervosismo degli ospiti per l’ennesima occasione persa. L’Empoli conquista un
buon punto: finisce 1-1.
Genoa-Sassuolo
0-1 (26’ Pellegrini)
Il
Genoa cade ancora a Marassi e viene contestato. Al Sassuolo basta infatti un
piattone di controbalzo del centrocampista scuola Roma Pellegrini
al 26' per aggiudicarsi il match giocato sotto diluvio e vento di tramontana.
Primo tempo di marca neroverde, poi tanta generosità del Grifone nella ripresa
e una traversa di Gentiletti ma il gol non arriva. Nemmeno con
l'inserimento nel finale di Pinilla: finisce 0-1. Di Francesco scavalca Jurić in
classifica.
Pescara-Lazio
2-6 (10’, 14’, 48’ e 77’ Parolo, 30’ Benali, 41’ Brugman, 57’ Keita, 68’
Immobile)
Si
rialza la Lazio, che dopo i ko rimediati contro Juventus e
Chievo torna alla vittoria. Lo fa umiliando il Pescara e praticamente
condannandolo alla retrocessione con 15 giornate d'anticipo: addirittura 6-2 a
favore degli uomini di Simone Inzaghi il
punteggio che scaturisce dal match dell'Adriatico. Un match che ha in Marco Parolo l'indiscusso
protagonista principale: l'ex centrocampista del Parma firma
addirittura 4 gol, a cui si sommano quelli di Keita e dell'ex Immobile
(applaudito al momento della segnatura e della sostituzione). La squadra di Oddo ha un sussulto solo nella seconda
parte del primo tempo: sotto 0-2, accorcia con Benali, sbaglia un rigore con Caprari e pareggia con Brugman. Ma non basta
per evitare il crollo della ripresa.
Milan-Sampdoria 0-1 (70’ rig. Muriel)
Si apre ufficialmente la crisi in casa rossonera, smaltiti
ormai una volta per tutte i bagordi della vittoria in Supercoppa contro la Juventus. Presentatosi
in formazione ampiamente rimaneggiata, il Milan di Montella non è riuscito a scalfire la resistenza della
Sampdoria di Giampaolo subendo la beffa della mortifera rete di Muriel quando proprio
l’uomo più affidabile – leggasi alla voce Paletta – ha tradito. Terzo ko consecutivo per un Milan che si è
inceppato dopo esaltante cavalcata d’inizio stagione: sconfitta molto
preoccupante, non tanto per una qualità di gioco comunque accettabile, quanto
per la verità che ha portato in dote, ovvero che la rosa del Milan è molto poco
profonda e nemmeno lontanamente paragonabile a quelle delle prime forze della
classe.
Palermo-Crotone
1-0 (27’Nestorovski)
Era un delicato scontro salvezza quello fra Palermo e
Crotone, vero e proprio crocevia per la stagione delle due squadre: in palio la
possibilità di sperare ancora nella rincorsa alla quartultima posizione.
Partita non certo entusiasmante ma al termine dei 90 minuti disputati al Renzo
Barbera di Palermo, i rosanero possono esultare per aver ottenuto tre punti
importanti, grazie ad un primo tempo giocato con intelligenza ed attenzione.
Nella ripresa gli uomini di Lopez si sono probabilmente abbassati troppo, ma un
Crotone troppo abulico e scarico mentalmente non è stato in grado di
impensierire la retroguardia dei palermitani. La squadra di Nicola non ha
certamente mostrato la sua versione migliore: con questo atteggiamento e questa
capacità di reazione è davvero difficile sperare nell’impresa e dopo la bella vittoria
contro l’Empoli ci
si attendeva sicuramente di più dai rossoblu. Vediamo nel dettaglio cosa è
accaduto al Barbera.
Eurosport.com
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