Il Genoa di Juric schianta il Milan secondo della classe grazie alle reti di Ninkovic, Pavoletti e all’autorete di Kucka. Strada spianata per il Grifone dopo l’espulsione per rosso diretto a uno sciagurato Gabriel Paletta sul parziale di 1-0. Il Genoa sale a quota 15, Milan inchiodato a quota 19 dopo l’exploit con la Juventus.
Niente primato solitario per una notte, il Milan di Vincenzo Montella è crollato a Marassi sotto i colpi della bestia nera Genoa: già, dopo due 1-0 consecutivi il Grifone si è imposto con un roboante tris targato Ninkovic, Pavoletti e Juraj Kucka (con inedito autogol dell’ex). Il restyling moderato di Montella non ha pagato e dopo un avvio troppo morbido il Milan si è pure ritrovato con l’uomo in meno in virtù della sciagurata entrata killer di Paletta: paradossalmente in inferiorità numerica (e con l’ingresso di Suso) il Milan ha mostrato le cose migliori prima di capitolare nel finale. Per contro il Genoa ha conquistato il bottino pieno con merito: già, la squadra plasmata da mister Juric è una delle compagini meglio organizzate del campionato, ma questa non è una novità.
La cronaca della partita
Milan colpito a freddo, al minuto 11: cross liftato dalla destra di Rincon e stacco di testa implacabile di Ninkovic, non c’è offside perché Honda tiene in gioco tutti. Timida la reazione dei rossoneri che si concentra in un tiro dalla lunga distanza di Romagnoli che sfila a lato e in un paio di premesse di pericolosità svanite sul più bello. Genoa compatto e ben organizzato.
L’espulsione di Paletta per scellerato intervento su Rigoni condiziona il match: il Milan tiene bene in inferiorità numerica e spaventa il Genoa con occasione dilapidata da Poli, ma crolla alla distanza: Kucka devia nella propria porta il cross di Lazovic, quindi Pavoletti nel finale si libera agevolmente di Romagnoli e fa secco Donnarumma.
Milan colpito a freddo, al minuto 11: cross liftato dalla destra di Rincon e stacco di testa implacabile di Ninkovic, non c’è offside perché Honda tiene in gioco tutti. Timida la reazione dei rossoneri che si concentra in un tiro dalla lunga distanza di Romagnoli che sfila a lato e in un paio di premesse di pericolosità svanite sul più bello. Genoa compatto e ben organizzato.
L’espulsione di Paletta per scellerato intervento su Rigoni condiziona il match: il Milan tiene bene in inferiorità numerica e spaventa il Genoa con occasione dilapidata da Poli, ma crolla alla distanza: Kucka devia nella propria porta il cross di Lazovic, quindi Pavoletti nel finale si libera agevolmente di Romagnoli e fa secco Donnarumma.
La statistica chiave
7 - Come i gol incassati dal Genoa di Juric nell'intero campionato. Fortezza,
7 - Come i gol incassati dal Genoa di Juric nell'intero campionato. Fortezza,
Il migliore
Luca RIGONI – Indiavolato, completamente trasformato rispetto agli standard della passata stagione. Perfettamente a suo agio nel tridente d’attacco disegnato da Juric, corre per quattro e combatte su ogni pallone. Lucido anche quando c’è da smistare il pallone. Argento vivo.
Luca RIGONI – Indiavolato, completamente trasformato rispetto agli standard della passata stagione. Perfettamente a suo agio nel tridente d’attacco disegnato da Juric, corre per quattro e combatte su ogni pallone. Lucido anche quando c’è da smistare il pallone. Argento vivo.
Il peggiore
Gabriel PALETTA – Black out totale nel momento meno opportuno. Non si può perdere la testa a quel modo.
Gabriel PALETTA – Black out totale nel momento meno opportuno. Non si può perdere la testa a quel modo.
Il tabellino della partita
Genoa (3-4-3): Perin; Izzo, Burdisso, Munoz; Edenilson (78’ Fiamozzi), Veloso, Rincon, Laxalt; Rigoni, Ninkovic (54’ Lazovic), Simeone (67’ Pavoletti) Allenatore: Juric
Milan (4-3-3): Donnarumma; Poli, Paletta, Romagnoli, De Sciglio; Kucka, Locatelli, Bonaventura; Honda (62’Luiz Adriano), Bacca (58’ Gomez), Niang (70’ Suso) Allenatore: Montella
Arbitro: Banti
Gol: 11’ Ninkovic, 79’ aut. Kucka, 86’ Pavoletti
Note – Ammoniti: Izzo, Pavoletti, Veloso Espulsi: Paletta
Eurosport.com