mercoledì 26 ottobre 2016

Serie B;il Verona resta lì, a portata del "gruppone" delle seconde Carpi, Entella e Cittadella

Sale anche un ottimo Frosinone. Il Novarà dà continuità con la seconda vittoria consecutiva (arrivata contro il Bari). Finalmente ecco il Trapani. E' stata anche la giornata del Cesena contestato, del derby in famiglia tra i Bisoli e della favola di Giuliano Regolanti.

La partita da incorniciare: Frosinone-Spal 2-1
Gol ed emozioni nella gara (dell'11a di B) del "Matusa" per un Frosinone - che sembra finalmente aver ingranato la marcia giusta - contro la Spal di mister semplice, la più terribile delle matricole di questo inizio di campionato cadetto. Passano in vantaggio i ciociari, con lo stacco vincente di Luca Paganini su assist dalla bandierina di Kragl. Siamo al 10' e, appena 5' dopo, una staffilata del difensore Nicolas Giani consegna il provvisorio pareggio ai ferraresi, che capitolano al 35' con Daniel Ciofani, il quale approfitta a porta vuota di una gaffe da Gialappa's Band tra Vicari e Branduani. Il team di Pasquale Marino sale a quota 18. 

A quota 24, al primo posto, resta l'Hellas Verona, fermato tuttavia sullo 0-0 da un ottimo Pisa, che più volte ha sfiorato la rete della clamorosa vittoria, che avrebbe significato l'ennesima impresa da parte del team di Gennaro Gattuso, costantemente martoriato dalle ben note vicende societarie. Gli scaligeri, quindi non approfittano del pari di ieri sera del Cittadella a La Spezia.
Sembrano avere ingranato le marce giuste anche Carpi e Novara: gli emiliani si riprendono quello che avevano dovuto lasciare dalla sfortunatissima, ultima trasferta di Ferrara, con la vittoria all'inglese al "Curi" di Perugia. Un gol per tempo: anzi, quella del primo è, a ben vedere, un'autorete di Brighi, che infila il proprio portiere nel tentativo di anticipare Lollo. Nel finale di partita, quindi, arriva la staffilata di Kevin Lasagna, che fissa il punteggio sul 2-0 e porta il team di Castori al secondo posto in classifica a quota 19, in compagnia del Cittadella e della Virtus Entella dei miracoli.
I piemontesi, invece, regolano un Bari ripiombato nell'anonimato, grazie alla girata di Faragò su assist di Dickmann. Una rete arrivata nel corso della prima frazione e difesa con ordine per gli uomini di Boscaglia, che però tremano nella ripresa per il palo interno colpito da Ivan.
Finalmente Trapani: Nicola Citro regala il primo hurrà a Serse Cosmi, andando al 28' (su assist di Nizzetto) contro un Benevento di Baroni ormai lontano parente dalla formazione sprint delle prime uscite di campionato. Siciliani che, con questo successo, agganciano la Ternana a quota 9 ma restano inchiodati in ultima posizione.
Finisce 0-0 tra Ascoli e Salernitana coi campani di Sannino che lamentano una rete annullata per offside a Giuseppe Caccavallo, che sul finire di primo tempo aveva anche colpito un clamoroso incrocio dei pali su calcio di punizione dal limite.
Chi sale: l'Avellino
Una torre vincente dell'atticcante slovacco classe '82 Richard Lasik - giunto quest'estate dallo Slovan Bratislava - e l'Avellino, dopo la sconfitta di Novara, torna al successo, dando continuità alle vittorie consecutive tra le mura amiche del "Partenio-Lombardi": con quella di oggi si giunge a quota 3 dopo l'altro 1-0 rifilato allo Spezia e al 3-2 di inizio mese contro la Pro Vercelli. Questa sera, a farne le spese di una prova maschia e attenta all'interno di ogni reparto, è stata la Ternana di Benny Carbone, sempre più a rischio sulla panchina rossoverde.
Chi scende: il Cesena
Non ci siamo proprio. Mister Massimo Drago sembra non riuscire più a trasmettere quei dogmi che lo avevano reso un allenatore ambito sulla piazza della Serie B sia dopo l'esperienza coi romagnoli (giunti ai playoff) la passata stagione che col Crotone in quelle precedenti. La squadra si perde sul più bello: subisce poco ma fa fatica a segnare. E, nelle serate più stregate, si fa punire. Questa volta a inferire è stata la velenosa (all'81) girata di Patrick Ammari, che col primo gol con la maglia della Virtus Entella del centrocampista algerino, giunto in Liguria quest'estate dal Latina. Biancocelesti in paradiso che, tradotto in termini calcistici, significa secondo posto. Classifica impietosa, invece, per i romagnoli, ancorati al 18esimo posto a quota 10 punti, contestati dalla tifoseria e con Drago a colloquio dal dg Foschi e alcuni soci del club subito dopo il triplice fischio. 

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