Grazie alle reti di Kucka, Niang e Bacca il Milan s’impone per 3-1 sul Chievo e sale al secondo posto in classifica a braccetto con la Roma. Tra sei giorni la sfida con la Juventus a San Siro: sarà prima contro seconda della classe.
I rosanero si illudono con Chochev, ma vengono travolti dall'onda granata: il serbo firma una doppietta da incorniciare, Benassi e Baselli completano il quadro. La squadra di Mihajlovic raggiunge Napoli e Lazio al quarto posto, quella di De Zerbi rimane mestamente terzultima.
Chievo-Milan
Il Milan si presenterà al big match di San Siro contro la Juventus capolista in programma per il prossimo sabato da seconda forza del campionato, seppur staccata di cinque lunghezze. I rossoneri di Vincenzo Montella superano a pieni voti l'esame Chievo Verona perché dopo un avvio di match a dir poco contratto risalgono la china rischiando di dilagare; il jolly da calcio piazzato di Birsa nel finale riapre il match, ma il blitz a tempo scaduto di Bacca con la complicità di Dainelli fissa il 3-1 finale. Buone risposte da Locatelli e Lapadula, enormi prestazioni di Kucka e Niang. Da febbraio i rossoneri non inanellavano cinque risultati utili consecutivi in A: tra sei giorni l'esame di laurea con la Juve e se non altro la banda Montella si presenterà con il morale alle stelle.
La cronaca della partita
Chievo col pallino del gioco in mano per gran parte della prima frazione: clivensi sempre primi sul pallone e perfettamente coesi tra i reparti. Alla prima disattenzione un Milan sornione castiga i padroni di casa: Lapadula sradica il pallone dai piedi di Radovanovic, irrompe Kucka che toglie le ragnatele dal sette con sinistro di collo pieno di rara bellezza; lo slovacco rischia di concedere il bis, ma la sua rasoiata sfiora il palo.
Pronti-via e il Milan si porta già sul doppio vantaggio: Bonaventura recupera un buon pallone a centrocampo, Niang punta la porta ed esplode un sinistro incrociato a mezz’altezza che fulminaSorrentino. Chievo in ambasce, Milan dilagante e fermato solo da un superbo Sorrentino (miracoloso su Lapadula e Niang); la punizione-capolavoro di Birsa arroventa il finale, ma il neo entrato Bacca mette l'ombrellino sul long drink con l'esterno destro (deviato da Dainelli) che non lascia scampo all'estremo difensore clivense.
Chievo col pallino del gioco in mano per gran parte della prima frazione: clivensi sempre primi sul pallone e perfettamente coesi tra i reparti. Alla prima disattenzione un Milan sornione castiga i padroni di casa: Lapadula sradica il pallone dai piedi di Radovanovic, irrompe Kucka che toglie le ragnatele dal sette con sinistro di collo pieno di rara bellezza; lo slovacco rischia di concedere il bis, ma la sua rasoiata sfiora il palo.
Pronti-via e il Milan si porta già sul doppio vantaggio: Bonaventura recupera un buon pallone a centrocampo, Niang punta la porta ed esplode un sinistro incrociato a mezz’altezza che fulminaSorrentino. Chievo in ambasce, Milan dilagante e fermato solo da un superbo Sorrentino (miracoloso su Lapadula e Niang); la punizione-capolavoro di Birsa arroventa il finale, ma il neo entrato Bacca mette l'ombrellino sul long drink con l'esterno destro (deviato da Dainelli) che non lascia scampo all'estremo difensore clivense.
La statistica chiave
Il Chievo non perdeva in casa dallo scorso 31 gennaio 2016, quando la Juventus s'impose al Bentegodi per 4-0 (doppietta di Morata, Alex Sandro e Pogba).
Il migliore
Juraj KUCKA – Simbolo di un Milan agguerrito e ambizioso capace di arrampicarsi sino alla piazza d’onore di Serie A. La sua sventola da cineteca stappa il match, ma nella sua partita c’è molto altro, ovvero un prodigioso mix di qualità e quantità. Carro armato.
Il peggiore
Dario DAINELLI – Perde un pallone sanguinoso in occasione dello 0-2, è sfortunato protagonista sul definitivo 1-3. Parte con autorevolezza ma poi crolla miseramente.
Il tabellino
Palermo (3-4-2-1): Posavec; Vitiello (76' Cionek), Gonzalez, Andelkovic; Rispoli, Bruno Henrique, Chochev, Aalesami; Diamanti, Bentivegna (13' Hiljemark, 46' Quaison); Nestorovski. All. De Zerbi
Torino (4-3-3): Hart; Zappacosta, Rossettini, Castan, Barreca; Baselli (66' Obi), Valdifiori (84' Lukic), Benassi; Iago Falque, Belotti, Ljajic (55' Boyé). All. Mihajlovic
Arbitro: Michael Fabbri di Ravenna
Gol: 5' Chochev (P), 25' e 40' Ljajic (T), 46' pt Benassi (T), 50' Baselli (T)
Note: ammoniti Vitiello (P), Chochev (P), Ljajic (T), Gonzalez (P), Andelkovic (P), Boyé (T)
Eurosport.com
Dario DAINELLI – Perde un pallone sanguinoso in occasione dello 0-2, è sfortunato protagonista sul definitivo 1-3. Parte con autorevolezza ma poi crolla miseramente.
Il tabellino
Chievo (4-3-1-2): Sorrentino, Cacciatore, Gamberini, Dainelli, Gobbi, Izco (66’ De Guzman), Radovanovic, Castro, Birsa, Inglese (61’ Meggiorini), Floro Flores (77' Pellissier) Allenatore: Maran
Milan(4-3-3): Donnarumma; Abate, Paletta, Romagnoli, De Sciglio; Kucka, Locatelli, Bonaventura; Suso (81’ Poli), Lapadula (71’ Sosa), Niang (87' Bacca) Allenatore: Montella
Arbitro: Rocchi
Gol: 77’ Birsa; 45’ Kucka, 46’ Niang, 94' Bacca
Note – Ammoniti: Dainelli, Meggiorini, Cacciatore; Locatelli, Paletta
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Palermo-Torino
Per due motivi, soprattutto, Palermo-Torino poteva essere considerata allettante alla vigilia: per la possibilità dei granata di balzare al quarto posto (non in solitaria, ma poco conta) della classifica in caso di successo, e per la presenza dal 1' di Adem Ljajic, che in campionato aveva fin qui giocato da titolare solo contro Milan e Bologna, nelle prime due giornate, infortunandosi in entrambe le occasioni. Ebbene, la squadra di Mihajlovic non tradisce: 4-1 forse troppo severo a un avversario che nella prima parte di gara se l'è giocata e terza vittoria consecutiva. E chi è l'uomo simbolo del colpo in terra siciliana? Proprio Ljajic, un lusso quando estrae perle come quelle viste al Barbera: è la sua doppietta, un gol più bello dell'altro, che consente di rimontare l'iniziale vantaggio di Chochev e regala serenità al Toro. Bravo, poi, a chiudere i discorsi tra la fine del primo tempo e l'inizio del secondo, grazie a Benassi e Baselli. Prima vittoria esterna per Belotti e compagni, che sembrano finalmente aver trovato quella continuità fin qui arrivata solo a sprazzi, e quarta sconfitta su quattro gare casalinghe per il Palermo, sempre mestamente terzultimo. E sempre più preoccupato per il futuro, dopo la scoppola di stasera.
La cronaca della partita
Torino senza freni nei primi minuti: Iago, Benassi e Valdifiori vengono frenati da un po' di imprecisione e da un ottimo Posavec. Ma a passare, a sorpresa, è il Palermo: cross perfetto diDiamanti, Chochev stacca senza marcatura e incorna alle spalle di Hart. È un gol che produce la reazione dei granata, irresistibili dal 23' in poi: Belotti si vede annullare il pari per fuorigioco, ma un paio di minuti più tardi l'1-1 arriva davvero, grazie a uno stupendo destro sotto l'incrocio di Ljajic. Hart salva su Aalesami, poi la squadra di Mihajlovic completa la rimonta: è il 40' quando lo stesso Ljajic stoppa di petto in area, rientra e fa partire una pennellata che va a infilarsi direttamente sul secondo palo. Un capolavoro. E prima dell'intervallo arriva anche l'1-3: Belotti per l'inserimento di Baselli, da questi a Benassi che sulla corsa fulmina nuovamente Posavec.
Nell'intervallo De Zerbi propone la mossa a sorpresa, sostituendo Hiljemark (entrato al 13' al posto dell'infortunato Bentivegna) con il connazionale Quaison. Tutto inutile. Anzi, è il Torino ad andare ancora in gol: sterzata di Iago Falque che crossa dal fondo per Baselli, la cui zampata è contenuta da Posavec quando il pallone ha già superato la linea di porta. Il neo entrato Boyé va per la cinquina, mentre Chochev, Nestorovski, Rispoli e Aalesami non riescono a riaprire i discorsi. Con il bulgaro che, al 73', colpisce la traversa sempre di testa, mancando dunque per un soffio la doppietta personale. Il risultato non cambia più fino al 90', tanto che le emozioni più grandi le regalano i riflettori del Barbera: dopo un primo calo di potenza avvenuto nel primo tempo, all'86' si spengono quasi completamente salvo riaccendersi in parte, consentendo così alle due squadre di terminare una partita senza storia.
Il migliore in campo
Ljajic. Titolare dopo un mese e mezzo, si lascia alle spalle gli infortuni prendendo per mano il Torino: la sua classe e le sue genialate sono l'arma in più per Mihajlovic. Doppietta da incorniciare, con un gol più bello dell'altro.
Chievo (4-3-1-2): Sorrentino, Cacciatore, Gamberini, Dainelli, Gobbi, Izco (66’ De Guzman), Radovanovic, Castro, Birsa, Inglese (61’ Meggiorini), Floro Flores (77' Pellissier) Allenatore: Maran
Milan(4-3-3): Donnarumma; Abate, Paletta, Romagnoli, De Sciglio; Kucka, Locatelli, Bonaventura; Suso (81’ Poli), Lapadula (71’ Sosa), Niang (87' Bacca) Allenatore: Montella
Arbitro: Rocchi
Gol: 77’ Birsa; 45’ Kucka, 46’ Niang, 94' Bacca
Note – Ammoniti: Dainelli, Meggiorini, Cacciatore; Locatelli, Paletta
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Palermo-Torino
Per due motivi, soprattutto, Palermo-Torino poteva essere considerata allettante alla vigilia: per la possibilità dei granata di balzare al quarto posto (non in solitaria, ma poco conta) della classifica in caso di successo, e per la presenza dal 1' di Adem Ljajic, che in campionato aveva fin qui giocato da titolare solo contro Milan e Bologna, nelle prime due giornate, infortunandosi in entrambe le occasioni. Ebbene, la squadra di Mihajlovic non tradisce: 4-1 forse troppo severo a un avversario che nella prima parte di gara se l'è giocata e terza vittoria consecutiva. E chi è l'uomo simbolo del colpo in terra siciliana? Proprio Ljajic, un lusso quando estrae perle come quelle viste al Barbera: è la sua doppietta, un gol più bello dell'altro, che consente di rimontare l'iniziale vantaggio di Chochev e regala serenità al Toro. Bravo, poi, a chiudere i discorsi tra la fine del primo tempo e l'inizio del secondo, grazie a Benassi e Baselli. Prima vittoria esterna per Belotti e compagni, che sembrano finalmente aver trovato quella continuità fin qui arrivata solo a sprazzi, e quarta sconfitta su quattro gare casalinghe per il Palermo, sempre mestamente terzultimo. E sempre più preoccupato per il futuro, dopo la scoppola di stasera.
La cronaca della partita
Torino senza freni nei primi minuti: Iago, Benassi e Valdifiori vengono frenati da un po' di imprecisione e da un ottimo Posavec. Ma a passare, a sorpresa, è il Palermo: cross perfetto diDiamanti, Chochev stacca senza marcatura e incorna alle spalle di Hart. È un gol che produce la reazione dei granata, irresistibili dal 23' in poi: Belotti si vede annullare il pari per fuorigioco, ma un paio di minuti più tardi l'1-1 arriva davvero, grazie a uno stupendo destro sotto l'incrocio di Ljajic. Hart salva su Aalesami, poi la squadra di Mihajlovic completa la rimonta: è il 40' quando lo stesso Ljajic stoppa di petto in area, rientra e fa partire una pennellata che va a infilarsi direttamente sul secondo palo. Un capolavoro. E prima dell'intervallo arriva anche l'1-3: Belotti per l'inserimento di Baselli, da questi a Benassi che sulla corsa fulmina nuovamente Posavec.
Nell'intervallo De Zerbi propone la mossa a sorpresa, sostituendo Hiljemark (entrato al 13' al posto dell'infortunato Bentivegna) con il connazionale Quaison. Tutto inutile. Anzi, è il Torino ad andare ancora in gol: sterzata di Iago Falque che crossa dal fondo per Baselli, la cui zampata è contenuta da Posavec quando il pallone ha già superato la linea di porta. Il neo entrato Boyé va per la cinquina, mentre Chochev, Nestorovski, Rispoli e Aalesami non riescono a riaprire i discorsi. Con il bulgaro che, al 73', colpisce la traversa sempre di testa, mancando dunque per un soffio la doppietta personale. Il risultato non cambia più fino al 90', tanto che le emozioni più grandi le regalano i riflettori del Barbera: dopo un primo calo di potenza avvenuto nel primo tempo, all'86' si spengono quasi completamente salvo riaccendersi in parte, consentendo così alle due squadre di terminare una partita senza storia.
Il migliore in campo
Ljajic. Titolare dopo un mese e mezzo, si lascia alle spalle gli infortuni prendendo per mano il Torino: la sua classe e le sue genialate sono l'arma in più per Mihajlovic. Doppietta da incorniciare, con un gol più bello dell'altro.
Il peggiore in campo
Vitiello. Con Ljajic va in affanno sin da subito, non riuscendo mai a prendere le misure all'avversario. Lascia un buco clamoroso consentendo al serbo di segnare il pareggio, poi si fa saltare facilmente nell'azione del raddoppio. Serata complicata.
Vitiello. Con Ljajic va in affanno sin da subito, non riuscendo mai a prendere le misure all'avversario. Lascia un buco clamoroso consentendo al serbo di segnare il pareggio, poi si fa saltare facilmente nell'azione del raddoppio. Serata complicata.
La dichiarazione
Sinisa Mihajlovic: "L'Europa? Stiamo facendo bene, ma dobbiamo rimanere coi piedi per terra. Gestire le vittorie è più semplice, ma dobbiamo continuare a lavorare. Il Milan? Nessun rimpianto e nessuna rivincita".
Sinisa Mihajlovic: "L'Europa? Stiamo facendo bene, ma dobbiamo rimanere coi piedi per terra. Gestire le vittorie è più semplice, ma dobbiamo continuare a lavorare. Il Milan? Nessun rimpianto e nessuna rivincita".
Il tabellino
Palermo (3-4-2-1): Posavec; Vitiello (76' Cionek), Gonzalez, Andelkovic; Rispoli, Bruno Henrique, Chochev, Aalesami; Diamanti, Bentivegna (13' Hiljemark, 46' Quaison); Nestorovski. All. De Zerbi
Torino (4-3-3): Hart; Zappacosta, Rossettini, Castan, Barreca; Baselli (66' Obi), Valdifiori (84' Lukic), Benassi; Iago Falque, Belotti, Ljajic (55' Boyé). All. Mihajlovic
Arbitro: Michael Fabbri di Ravenna
Gol: 5' Chochev (P), 25' e 40' Ljajic (T), 46' pt Benassi (T), 50' Baselli (T)
Note: ammoniti Vitiello (P), Chochev (P), Ljajic (T), Gonzalez (P), Andelkovic (P), Boyé (T)
Eurosport.com